back to
ZdB
We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Algoritmi

by Fabrizio Tavernelli

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €7 EUR  or more

     

  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    Includes unlimited streaming of Algoritmi via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 10 days

      €15 EUR or more 

     

1.
Facile, risolvere problematiche con un codice di numeri, di calcoli semplice, infallibile nell’ordine di ipotesi probabili, plausibili un insieme di regole, un groviglio di logiche da perdersi nel vortice analisi variabili prevedono l’obiettivo stabile e formule e pratiche strategiche, matematiche sequenze informatiche diventano lisergiche un insieme di regole, un groviglio di logiche da perdersi nel vortice come il risultato stesso non è unico nella forma dell’astratto logico come accade…
2.
Impantanato nel Vietnam, impantanato nel pantano sulla sabbia ho scritto t’amo nano nano a Guantanamo non tremo davanti al tuo seno per questo non ti amo io amavo i Beatles e i Rolling Stones ma son finito nel Vietnam e sento uno strumento che sempre da la stessa nota : ra ta ta ta intorno le piante sono senza foglie il napalm brucia le mie voglie mi piace l’odore del napalm al mattino e ronzare intorno alla luce che mi farà bruciare esfogliarmi con l’agente arancione rasarmi la testa e poi partire e rimanere impantanato nell’insoluto entrato in loop, in un cul de sac col trik e trak della roulette unico topo da laboratorio fallisce l’esperimento non esce più dal labirinto girando intorno allo stesso concetto male espresso sono il criceto che fa girare la ruota del tuo cuore il cane che non riporta il bastone il cane senza più salivazione Pavlov in depressione se incidi il presente esce il futuro se incidi la mia pancia esce il pantano dove vive la creatura della laguna e il vendicatore della Troma caduto nella buca dei fanghi tossici tra pesci mutanti e anfibi scheletrici entrato in loop, in un cul de sac col trik e trak e il doppio click della roulette la fortuna, sì, ti ha baciato ma senza darti la lingua in bocca il guerriero è tornato vittorioso ma tutti vedono che è decapitato caduto a pochi centimetri dal traguardo quando pensava ormai di avere vinto ma si ritrova di nuovo impantanato ma si ritrova ancora impantanato impantanato, impantanato, impantanato… nel Vietnam!
3.
Il bagno e l’antibagno, Il rapporto completo e il preliminare Il discorso e il preambolo, Il politico e il pre-politico prima l’uovo o prima la gallina, il sedile anteriore o il sedile posteriore? vengo prima io o vieni prima tu? prima mi amavi ora non mi ami più vengo prima io o vieni prima tu? o gli atomi? prima gli italiani o prima gli animali? prima il capitale o il lavoratore? prima Adamo o prima Eva? non c’è più l’autunno né la primavera prima la pipì o prima la popò? prima il barocco dopo il rococò vengo prima io o vieni prima tu? prima parlo io dopo parli tu vengo prima io o vieni prima tu? o gli atomi? prima c’è l’innesco e dopo l’esplosione forse è un golpe o una rivoluzione prima c’è il big bang e dopo la gangbang prima Superman o prima Clark Kent? prima con la testa o prima con il cuore? senti più felicità o senti più dolore? vengo prima io o vieni prima tu? prima c’è la radio e dopo la tv nasco prima io o nasci prima tu? o gli atomi? se non hai digerito non puoi fare il bagno ok andiamo a letto ma prima paga il conto prima il decesso e dopo il successo dove c’è esorcismo c’è stata possessione prima la motrice dopo il vagone prima il reale e dopo il surreale Vengo prima io o vieni prima tu? c’era una volta e ora non c’è più prima c’è il diluvio o prima c’è Gesù? o gli atomi? prima c’è il gender e dopo c’è il transgender prima la missione e poi l’integralista prima c’è il dito e dopo c’è la luna prima c’è la croce e dopo c’è la scheda il bagno e l’antibagno, il bagno e l’antibagno… o gli atomi? volano le ipotesi, volano scontrandosi niente è stabile, sei in un vortice le cose volano, intorno volano
4.
numeri magici sono mistici numeri astratti sono esoterici dammi i numeri togli ai tecnici eleva, enumera eleva, enumera eleva, enumera cabala, Pitagora all’ennesima potenza algebra ricalcola, riconsidera una formula relatività, relatività, relatività logaritmi su nel cielo, tanti quanto i quanti libera i numeri, non fare calcoli libera i numeri, infiniti
5.
Fallibili 05:02
Noi, fallibili presunti invincibili con lo sbaglio dietro l’angolo e le ferite aperte in eterno e le promesse fatte agli altri sono rivolte solo a noi mentre i colpi affondano nella carne prendimi, usami, come soldi falsi come una belva che morde dentro come una belva che strappa la pelle che dovrei ascoltare, che dovrei nutrire e poi lasciarla fuggire dalla gabbia delle colpe stracciami, spendimi, come soldi falsi io che non ho imparato a fingere bruciami, usami, come soldi falsi stracciami, spendimi, come soldi falsi
6.
Il lupo e lo sciacallo stanno scendendo si aggirano tra le nostre strade che si stanno svuotando annusano le nostre tracce in pericolo lo sanno che stiamo sparendo un branco non sopravvive a un altro qualcuno si perde nel bosco lo senti questo odore diverso qualcosa che sa di selvatico il lupo è il passato famelico che insegue l’attimo lo sciacallo è il futuro che sfugge furtivo con il manto dorato e il cielo grigio inutile costruire un recinto intorno al nostro regno lo vedi ci stanno invadendo le orme ritornano qualcuno si era estinto il fuoco ormai si è spento il lupo è il passato famelico che insegue l’attimo lo sciacallo è il futuro che sfugge furtivo con il manto dorato e il cielo grigio il lupo e lo sciacallo stanno tornando ci inseguono o ci stanno salvando il lupo è il passato famelico che insegue l’attimo lo sciacallo è il futuro che sfugge furtivo con il manto dorato e il cielo grigio
7.
Performance 06:29
E intanto la dignità se ne è andata via ballando con un nuovo flashmob e un altro premio e ci hai messo la faccia e ci hai messo anche il cuore e ci hai messo quel poco che ti rimane nelle nuove scenografie motivazionali e coreografie aziendali che ti porti fino in casa che ti ruba quel tempo che forse non è mai stato libero tra sorrisi e balletti tragici che ti hanno ridotto come un bambino alla prima comunione sul palco di una farsa di una sagra parrocchiale con i passi incerti del saggio di fine anno sulle tremanti note della canzoncina di natale dove racconti quanto sei bravo a lavorare quel posto di lavoro che diventa il palco luminoso dove rappresenti la tua sfiga dove reciti la tua sconfitta dove esponi le tue oscenità che grande performance, che grande performance di vita e intanto la dignità era solo un infortunio come la mano che la pressa ti ha tranciato come il respiro in un silos soffocato era meglio l’alienazione che questo scodinzolare davanti al tuo padrone se gli dai la zampa e fai la guardia al suo tesoro sarai il trofeo della sua cacciagione che grande performance, che grande performance di vita
8.
Al Khwarizmi 05:15
Abu Ja’Far Muhammad Ibn Musa Al-Khwarizmi
9.
Braghetta digitale per non urtare bigotto sociale, autocastrazione sacrificale il manuale di storia dell’arte dispare tecnocratico censore accende il rogo nella rete non condivide l’osceno, non rappresenta il nudo sul mio profilo cala il buio e cala la mannaia ottusa dell’oscurantista l’infosfera è la Cappella Sistina foglie di fico e vestimenti coprono pudibondi i genitali degli affreschi digitali statue evirate, pagine bloccate, lo scandalo delle pudenda datemi Daniele da Volterra il Concilio di Trento è l’algoritmo che rimuove nudità e porzioni di pelle in quantità braghetta digitale santa inquisizione della rete neurale, dell’intelligenza artificiale braghetta digitale del network globale che mi hai segato la cover del Pop Group e dei Bauhaus la statua del Bernini, la foto di Mapplethorpe l’affresco di Pompei, la figa di Courbet, la Sirenetta di Copenaghen Leda col cigno di Rubens, la Venere di Willendorf Le donne di Picasso, l’angelo incarnato, il pistolino di Raffaello le tre Grazie del Canova, Modigliani, il Grillo di Bosch, il Bacio di Rodin Klimt e Schiele, Artemisia, Gualdo Tadino, Guido Cagnacci la foto del Vietnam, Nobuyoshi Araki, Leonardo Da Vinci, Helmut Newton il fantolino ignudo, il tuo bel culo sodo, il nostro cervello che diventa brodo braghetta digitale del network sociale braghetta digitale del network globale
10.
Algoritmo, ritmo matto del tuo schema me ne sbatto algoritmo invadente batte il tempo dell’oppresso algoritmo, il concetto se tu schiatti me ne fotto algoritmo nel motore che ricerca tette grosse algoritmo, algido, stitico, frigido algoritmo un po’ spietato così sarà, così è deciso algoritmo gran stregone sale e scende la quotazione algoritmo elementare oltre l’oltre non c’è oltre algoritmo, fradicio, arabo, tantrico algoritmo dalla Persia la sequenza non si è persa dimmi cosa debbo fare per risolvere il problema dimmi cosa è necessario, cosa c’è da calcolare per capire quanto tempo mi rimane per pisciare in the beginning there was a rhythm, in to the end algorhythm algoritmo, magico, tossico, cronico algoritmo, algido, stitico, frigido
11.
Non voglio entrare nei libri di storia non voglio stare nella tua memoria non voglio essere studiato a scuola non ero in cerca di alcuna gloria non così, non proprio così non esistevo nel 2020 non ero trascinato dagli eventi e nel 2021 non ero nessuno cancellami pure, non ci sono stato non così, non proprio così fuori da ogni età, oltre la linea del tempo fuori da ogni età, nessuna traccia o scritto fuori da ogni età, un’epoca sta scomparendo fuori da ogni età, come un archivio distrutto non voglio il nome della tua via non voglio un monumento alla follia no, non è stata una vita eroica ma un’esistenza paranoica non voglio entrare nei libri di storia non così, non proprio così
12.
Angelo che vegli su di me, sui miei respiri deboli che proteggi dai nostri corpi infetti che ti mantieni distante, sulle tue ali che volan sull’ossigeno delle terapie intensive tu, allucinazione nel mio isolamento impressa sulla retina la maschera di Satana come Dio, uno e trino, iniettato con un vaccino che ci salva e ci redime dall’inferno del contagio Angelo della quarantena, dove espiare le colpe come nelle prigioni dove canti deliranti canzoni poi appari col vessillo nel cielo e annunci che andrà tutto bene ma lo sai che è una bugia non ti crede più nessuno e allora scendi a protestare nelle strade e cerchi di abbracciare qualcuno ma è come un castigo non devi respirare, non devi respirare, respirare tra animali selvatici come liberi fantasmi e l’auto della proloco che intima il coprifuoco Angelo che mi dai piacere nel silenzio fammi conoscere la splendida solitudine accudiscimi, santificami, innalzami, proteggimi, guariscimi accompagnami nel paradiso dei test sierologici, degli asintomatici

credits

released August 18, 2022

license

all rights reserved

tags

about

Fabrizio Tavernelli Italy

contact / help

Contact Fabrizio Tavernelli

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like Fabrizio Tavernelli, you may also like: